World Radio Day Italiano 24′: tutta una “recita”
Il 13 febbraio 2024, durante il World Radio Day italiano, si è assistito a una celebrazione autoreferenziale dove, oltre ai protagonisti tradizionali della radio Fm analogica anche “I digitalisti” ovvero emittenti in DAB+, Webradio ed espressioni varie di flussi in streaming, figure che spingono per l’integrazione digitale nel mondo della radio. In tutto questo carosello radiofonico, gli operatori e gli editori in onde medie sono stati volutamente ignorati dagli organizzatori. Tuttavia, l’evento ha sollevato un grido d’allarme che l’UNESCO ha deciso di amplificare: “Salviamo la Radio!”
UNESCO: Mantenere la Radio nelle Automobili
In occasione della Giornata Mondiale della Radio 2024, l’UNESCO e diverse organizzazioni radiotelevisive globali hanno lanciato un appello all’industria tecnologica e automobilistica, chiedendo di mantenere la radio disponibile nelle automobili. Con l’avvento dei veicoli elettrici e il crescente focus sulle funzioni connesse a Internet, alcuni nuovi modelli di automobili potrebbero non includere più la radio tradizionale.
L’Importanza della Radio in Automobile
Gran parte dell’ascolto radio avviene proprio in automobile, dove le persone si affidano alla radio per notizie, aggiornamenti sul traffico, previsioni del tempo e intrattenimento. La radio è particolarmente cruciale durante le emergenze, quando l’accesso a informazioni tempestive può fare la differenza. In situazioni critiche, la radio può continuare a funzionare anche quando l’elettricità viene interrotta o la larghezza di banda è congestionata.
La Radio nell’Ecosistema Digitale
“La radio ha un ruolo fondamentale nella trasformazione digitale dell’ecosistema dell’informazione”, afferma una dichiarazione congiunta dell’UNESCO e delle organizzazioni radiotelevisive. L’evoluzione tecnologica dovrebbe avanzare il diritto delle persone a ricevere informazioni attraverso vari mezzi, piuttosto che limitarlo. Escludere la radio dai veicoli, specialmente dalle onde medie, potrebbe restringere l’accesso alle informazioni solo alle piattaforme online, limitando la pluralità di opinioni e informazioni affidabili.
L’Appello Finale: Proteggere la Radio
L’UNESCO, insieme ai suoi partner, chiede ai governi, ai regolatori, alle industrie tecnologiche e automobilistiche e alla comunità radiofonica globale di adottare misure per garantire la sopravvivenza e la prosperità della radio. È essenziale proteggere l’accesso libero e senza restrizioni alla radio, che continua a rappresentare una fonte insostituibile di informazioni per milioni di persone in tutto il mondo.
Conclusioni
Speriamo che i nostri partners possano comprendere che la “Radio” è un media globale e non è importante la piattaforma ma i contenuti.