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GAMME D’ONDA: le prime regolamentazioni | OMItaliane

Prima del Premio Nobel a Marconi

 La regolazione dell’uso delle varie lunghezze d’onda è stata l’oggetto base delle varie conferenze internazionali tenutesi a intervalli di tempo, a partire dal 1903.

La prima conferenza fu tenuta a Berlino nel 1903, per superare le difficoltà create dal fatto che le varie stazioni provviste di un determinato sistema trasmissivo si collegavano solo con quelle che avevano ricevitori dello stesso tipo e non di diversa provenienza o caratteristiche.

La seconda conferenza fu tenuta tre anni (1906) dopo sempre a Berlino con la partecipazione di 29 nazioni e lo scopo principale fu quello di osare una regolazione del traffico tra le navi e le stazioni costiere.

La Conferenza definisce la prima vera distribuzione di frequenze:

  • le stazioni costiere, aperte al servizio pubblico, utilizza le lunghezze d’onda di 500 e 600mt ; (600/500 kHz);
  • le stazioni radio poste sulle navi relative utilizza sia i 300 mt (1000 kHz) per il traffico durante la normale navigazione, mentre per le altre comunicazioni il limite era fissato al disotto dei 600 mt pari a 500 kHz);
  • le piccole imbarcazioni che non collegati utilizza le risorse frequenze così basse, utilizza le lunghezze d’onda minori;
  • le stazioni costiere utilizzare qualsiasi frequenza sotto i 600 mt. (500 kHz) e sopra i 1600 mt. (187 KHZ)

Non venne previsto nulla per i radioamatori dell’epoca.

Ma bisognava ancora lavorare sulle trasmissioni terrestri a Londra, nel 1912 venne indetta la 3° conferenza, a cui parteciparono 24 nazioni.

  • Ai pubblici servizi vennero assegnate le bande attorno i 300 mt. (1000 kHz), i 600 (500 kHz), i 1800
  • (166 kHz).
  • Tutte le navi oltre ai 300 e i 600 metri e per i segnali radiogoniometrici furono prescritte lunghezze d’onda inferiori ai 150 metri e questa fu la prima assegnazione in “onde corte” oltre i 2MHz.

La trasmissione della radio di bordo era sempre limitata a un chilowatt, poteva però essere utilizzata con una potenza maggiore per distanze superiori alle 200 miglia e in casi eccezionali.

Nella stessa conferenza venne adottato il Codice Q (una raccolta standardizzata di messaggi codificati di tre lettere, che all’inizio tutti con la lettera Q) e furono introdotte alcune modifiche alla procedura. Gli unici servizi ben definiti erano solamente le stazioni costiere e quelle di bordo.

Cosa accadde dopo e durante le 1° guerra Mondiale?

 A causa degli eventi bellici (1 ° Guerra Mondiale) nel 1917 la quarta conferenza internazionale non ebbe luogo avrebbe dovuto tenersi nel 1917 e fu rinviata 10 anni dopo ( 1927) a Washington dove parteciparono ben 80 nazioni.

Molti erano i punti da discutere poiché la radiotecnica aveva fatto balzi enormi nel campo delle telecomunicazioni e molti i punti di attrito tra i delegati a causa dei mancati accordi presi in precedenza. Il numero dei servizi era cresciuto a dismisura, con l’avvento della radiotelefonia, si aggiunsero anche le stazioni di radiodiffusione circolare.

Fu, quella la prima volta che apparirono menzionati in un documento ufficiale le stazioni radioamatoriali a cui furono assegnate le bande dai 1715 ai 2000 kHz, dai 3500 ai 4000 kHz , con l’introduzione delle licenze per la trasmissione.

 Il Merito fu dei Radioamatori

 Si deve dare merito ai radioamatori, se oltre novant’anni o sono le onde corte, fino ad allora non considerato ai fini dei collegamenti a grande, sono divenute un potente mezzo di comunicazione. Fino al 1923, infatti, scienza e tecnica ufficiali considerano le onde corte come una zona dello spettro elettromagnetico ancora inutilizzabile.

Dal 1912 al 1921, i radioamatori riuscirono a coprire distanze sempre maggiori. Questo miglioramento crescente incoraggiò la ARRL – Lega dei Radioamatori Americani – a sovvenzionare la spedizione di Paul Godley in Scozia, con l’intento di ascoltare gli amatori americani, dato che gli inglesi non riuscivano ad ascoltarli, né d’altra parte alcun americano aveva ancora ascoltato con certezza segnali provenienti dall’Europa.

Nell’inverno 1921-1922, Godleyad Ardrossan , in Scozia, installava una speciale antenna specifica studiata da H. Beverage, altro radioamatore.

Godley” riuscì a individuare non meno di venti stazioni USA, il miglior segnale è ricevuto tramite l’uso di apparecchiature valvolari.

La notte del 28 novembre (sera del 27 per Gli Americani) doveva rimanere memorabile nella storia delle radiocomunicazioni: in America si ricevettero alla perfezione, fin Dalla prima Chiamata, i Segnali dall’Europa; il collegamento si svolse con la massima regolarità e segnali chiari e forti.

Un’ora dopo anche Reinartz, progettista delle apparecchiature, si collegava con l’Europa in ottime condizioni.

Il successo iniziale non fu isolato, parecchi collegamenti si sarebbero nel mese di dicembre e nella prova programmata dal 22 in poi, fino al 10 gennaio, 96 americani si collegarono con 20 inglesi, 14 francesi, 6 olandesi.

 La 5 ° Conferenza fu tenuta a Madrid, nel 1932 . Vi furono pochi cambiamenti rispetto ai trattati di Washington. La suddivisione delle frequenze fu estesa sino ai 28 Mhz e per i canali riservati ai singoli servizi, valse il principio dell’obbligatorietà del loro impiego e non quello della raccomandazione.

La 6 ° Conferenza internazionale fu tenuta al Cairo, nel 1938. Il continuo accrescersi di nuovi servizi e lo sviluppo di quelli già esistenti creavano nuovi problemi relativi alla distribuzione delle frequenze. Fu preso d ‘”assalto” lo spettro tra i 3 e i 25 Mhz che prima non contava che pochi servizi e non esisteva regolata.

Negli Stati Uniti non vennero tolte bande di frequenza ai radioamatori, mentre, in Europa, vi furono suddivisioni della banda degli 80 metri (3500-3635 e 3685-3950 kHz).

Dalla 2 ° Guerra Mondiale alla Conferenza di Ginevra.

Lo sviluppo delle telecomunicazioni e il moltiplicarsi dei servizi nel tardo dopoguerra, portarono a nuovi problemi che ebbero definizione in occasione dell’ Conferenza di Ginevra del 1959 mentre in quella del ’75, sempre a Ginevra (GE75), vide l’esplodere in particolare in Europa, dell’utilizzo massivo della banda delle Onde Medie, con potenze sempre maggiori degli impianti trasmittenti che hanno portato una situazione di saturazione dello spettro relativo (più impianti in isofrequenza interferenti tra loro), nonostante il più razionale impiego della canalizzazione a 9kHz, con all’interno della banda da 531 a 1602 kHz.

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