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Le Onde Medie: Indispensabili per la Sicurezza Nazionale ed Internazionale| OMItaliane

L’Appello della Commissione Europea alla Preparazione alle Emergenze

Lo scorso 26 marzo, la Commissione Europea ha lanciato un appello ai cittadini degli Stati membri affinché si preparino a fronteggiare eventuali crisi con un kit di emergenza che garantisca l’autosufficienza per almeno 72 ore. Tra gli strumenti essenziali, uno in particolare emerge per la sua importanza strategica: il radioricevitore. Tuttavia, affinché questo sia realmente efficace in scenari critici, deve necessariamente includere la banda delle Onde Medie (AM), unica tecnologia in grado di garantire la diffusione delle informazioni su scala nazionale e internazionale anche in condizioni di emergenza estrema.

L’Importanza Strategica delle Onde Medie nelle Emergenze

In situazioni di crisi, come blackout elettrici, disastri naturali, attacchi informatici o conflitti geopolitici, le reti di comunicazione moderne – internet, reti mobili e persino l’FM e il DAB – possono risultare inaffidabili o completamente inutilizzabili. Le trasmissioni in Onde Medie, invece, grazie alla loro capacità di propagazione a lunga distanza e alla loro indipendenza da infrastrutture complesse, rappresentano un pilastro della sicurezza nazionale e internazionale.

Questa tecnologia, utilizzata da decenni per le comunicazioni di emergenza, permette di diffondere informazioni vitali a vaste aree geografiche senza necessità di infrastrutture di rete capillari, rendendola insostituibile in contesti di emergenza.

Un esempio di radio AM per le emergenze https://shorturl.at/ZBvxA

Obblighi Normativi: L’AM Deve Essere Integrata nei Ricevitori

Non si tratta solo di una questione tecnica, ma anche di un obbligo normativo. La legge italiana del 2018 e le direttive europee impongono l’integrazione della ricezione AM nei dispositivi radio, in particolare nelle radio portatili e nei veicoli di categoria M e N. Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un progressivo abbandono di questa tecnologia, con un aumento di dispositivi privi di ricezione AM, mettendo così a rischio la capacità della popolazione di ricevere informazioni critiche in situazioni di emergenza.

L’implementazione del solo DAB o FM non è sufficiente: queste tecnologie hanno limiti intrinseci che impediscono una copertura uniforme su tutto il territorio nazionale, lasciando scoperte intere aree, specialmente quelle rurali e montane. Solo le Onde Medie possono garantire una copertura capillare e resiliente.

Le Onde Medie e la Sicurezza Pubblica: Un’Iniziativa Indispensabile

Il recente appello della Commissione Europea alla preparazione per le emergenze deve essere accompagnato da un’azione concreta: l’imposizione dell’integrazione della banda AM nei ricevitori come previsto dalla normativa vigente. Senza questa tecnologia, milioni di cittadini potrebbero trovarsi privi di informazioni cruciali proprio nei momenti in cui ne hanno più bisogno.

Le autorità devono quindi garantire il rispetto delle normative esistenti e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di possedere dispositivi in grado di ricevere trasmissioni in Onde Medie. La sicurezza collettiva dipende dalla capacità di comunicare in emergenza, e le Onde Medie restano, oggi più che mai, la soluzione più affidabile ed efficace.

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