In concomitanza all’ingresso di OMItaliane in qualità di membri associati al consorzio DRM mondiale, arriva una notizia epocale per la radio italiana e per le onde medie. OMItaliane ha partecipato attivamente alla procedura di Prominence indetta da AGCOM, e grazie al suo intervento, si è compiuto un importante passo verso la digitalizzazione delle onde medie con la tecnologia DRM. La delibera AGCOM n. 390/24/CONS stabilisce nuove linee guida per il settore della radio e della televisione, confermando il ruolo centrale di OMItaliane in questo cambiamento.
OMItaliane diventa così il protagonista di questa trasformazione, aprendo le porte all’introduzione del DRM nelle onde medie, una svolta cruciale per il futuro delle trasmissioni radiofoniche italiane. Non solo: OMItaliane siederà al tavolo tecnico per presentare le proprie soluzioni sull’applicazione del DRM nei ricevitori dei veicoli di classe “N” e “M”. Queste classificazioni, definite dal Codice della Strada, comprendono:
- Classe N: veicoli a motore progettati e costruiti per il trasporto di merci.
- Classe M: veicoli a motore destinati al trasporto di persone, con almeno quattro ruote e più di otto posti, escluso quello del conducente.
L’obiettivo è rendere la radio digitale una realtà facilmente accessibile anche nei veicoli di queste categorie, accelerando la diffusione della tecnologia DRM in Italia.
Obiettivi delle Nuove Regole AGCOM
La delibera AGCOM n. 390/24/CONS ha un obiettivo chiaro: proteggere il pluralismo dell’informazione e garantire che i contenuti di interesse pubblico, detti anche SIG (Servizi di Interesse Generale), siano sempre visibili e facilmente accessibili a tutti. In un mercato in cui la frammentazione dell’offerta è sempre più evidente, è cruciale che i contenuti culturali, educativi e informativi siano prioritari. La regolamentazione coinvolge non solo le emittenti, ma anche i produttori di dispositivi, che dovranno adattarsi per offrire una visibilità garantita ai SIG.
Una Guida per i Produttori di Dispositivi
Le nuove linee guida non si fermano alla definizione di contenuti, ma toccano anche l’interfaccia utente. I produttori di dispositivi come smart TV e sistemi di infotainment per automobili sono ora obbligati a riservare spazi specifici per i SIG. Questo vuol dire che i canali e i servizi di interesse pubblico saranno facilmente accessibili direttamente dalla home page, rafforzando la centralità del servizio pubblico in un contesto di innovazione tecnologica.
Norme per la Visualizzazione dei Servizi
Un altro aspetto importante è l’organizzazione visiva dei contenuti. Le icone dei servizi pubblici e commerciali di interesse generale devono essere disposte secondo regole precise: per i canali televisivi, verrà usata la numerazione automatica (LCN), mentre per le stazioni radio l’ordine sarà alfabetico. Questo approccio garantisce un accesso rapido e uniforme per tutti gli utenti, senza confusione.
Una Sfida Culturale e Tecnologica
Queste linee guida rappresentano una risposta normativa alle sfide poste dal mercato digitale in continua evoluzione. In un’epoca in cui gli algoritmi governano sempre più l’accesso ai contenuti, la priorità data ai SIG permette di salvaguardare l’interesse pubblico. Questa normativa si pone come un baluardo contro la marginalizzazione dei contenuti di interesse generale, riaffermando l’importanza di un’informazione pluralista e accessibile.